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Visualizzazione dei post da 2018

Maltempo 29 ottobre 2018 - Situazione a Cencenighe Agordino

SR 203 bloccata a Faè all' altezza del Ponte del Ghirlo per scalzamento al piede della strada da parte del Cordevole - Foto L.Manfroi  SR 203 allagata all' altezza via Roma ponel per Avoscan - Foto L.Manfroi Cencenighe - a monte dell'abitato di Chioipe il Cordevole cancella la vecchia strada dove passava la nuova pista ciclabile - Foto L.Manfroi Confluenza Biois - Cordevole - L.Manfroi Cencenighe - Piazza 4 novembre dopo la tracimazione temporanea - Foto L.Manfroi 

Etienne e Jane, una coppia di giovani svizzeri in viaggio a piedi con i loro animali

Articolo di Luisa Manfroi tratto da "L'Amico del Popolo", settimanale di informazione generale della Provincia di Belluno - luglio 2018 - riproduzione riservata Agordino – Abituati come siamo alle automobili, alle moto e agli altri mezzi a motore che invadono le nostre strade, desta meraviglia vedere chi si sposta a piedi per coprire lunghe distanze. Ed è raro, se non unico, incontrare una giovane coppia, un ragazzo e una ragazza, accompagnati da due cani e da tre asini con il basto carico di tutto quello che serve per trascorrere la vita all'aria aperta. È l'avventura a piedi degli svizzeri Etienne e Jane, originari di Martigny, cittadina del Canton Vallese, non molto distante dal confine con la Francia. Il loro viaggio dura ormai da oltre un anno. Sono partiti ancora a maggio dell'anno scorso e camminando, circa dieci – quindici chilometri al giorno, hanno raggiunto in questi giorni l'Agordino. L'incontro casuale lungo la s

Cerimonia presso il monumento agli emigranti agordini - Cencenighe Agordino (Belluno) 29 aprile 2018

Un breve reportage fotografico sulla cerimonia al monumento agli emigranti agordini a un anno dalla inaugurazione - Cencenighe Agordino 29 aprile 2018 https://www.flipsnack.com/napo68/cerimonia-al-monumento-dedicato-agli-emigranti-dell-agordino.html

A Cencenighe, il vecchio pozzo di Avoscan

Articolo di Luisa Manfroi tratto da "L'Amico del Popolo", settimanale di informazione generale della Provincia di Belluno - giugno 2017 - riproduzione riservata Cencenighe – Correva l’anno 1915. L’Italia entrava in guerra e forse mai si sarebbe aspettata di dover affrontare momenti così difficili come quelli che ne sarebbero seguiti.  Molti giovani venivano chiamati alle armi e la gente rimasta a casa attendeva ai consueti lavori che avrebbero subito un rallentamento a causa del conflitto.  A Cencenighe, più precisamente ad Avoscan, gli alpini del “Battaglione Belluno” costruivano la caserma “Nino Bixio”, sulla riva sinistra del Cordevole, proprio accanto al ponte in legno che lo attraversava e al sentiero della “Cea” che saliva verso le frazioni del versante del Pelsa, quelle dei “Mescoi” e che costeggiava, e lo fa tuttora, la Val de Restèl, nota per l’omonima “levìna” che scendeva quando gli inverni erano generosi di neve lasciando una valle