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Visualizzazione dei post da 2014

La frana del Monte Anime (L’Amico del Popolo, 31.01.1998 n.5 - 07.02.1998 n. 6 - 14.02.1998 n.7 - 21.02.1998 n.8)

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Reportage sul movimento franoso nella zona di malga Le Fontane - Canale d'Agordo - luglio 2014

Link al reportage sul movimento franoso nella zona di malga Le Fontane - Canale d'Agordo - luglio 2014 Una volta aperto il link, per ingrandire  l'articolo, cliccare al centro della pagina, compare il pulsante "click to read". Cliccare sul pulsante e l'articolo sarà ingrandito  con la possibilità di sfogliarne le pagine.

Nuove ricerche sugli antenati di Antonio Ligabue

"L'Amico del Popolo", febbraio 2014, giornale di informazione generale della provincia di Belluno - Riproduzione riservata

Un breve video sul torrente Cordevole in un tratto del suo corso medio, da Alleghe a Cencenighe - luglio 2014

Immagini del Lach dei Negher - 6 luglio 2014

Lach dei Negher - 6 luglio 2014 - Foto Donato Andrich

Impresa di scialpinismo di Sergio Soppelsa e Angelo Ongaro

Michele Soppelsa e il mondo visto da vicino

"L'Amico del Popolo", 7 marzo 2014, giornale di informazione generale della provincia di Belluno - Riproduzione riservata

San Tomaso Agordino - "I volti de legn" di Gianni Rossi

San Tomaso – Quando si spacca la legna o la si brucia nella stufa, capita raramente di soffermarsi ad osservare i particolari che si celano ad uno sguardo superficiale. Tutti sembrano uguali. In realtà, se ci si dà il tempo di guardarli con più attenzione, si possono scorgere dei tratti a prima vista inesistenti. Le venature, i nodi, i ricami insieme alle piccole o grandi imperfezioni del legno, svelano delle sorprese che una mano esperta può mettere in risalto con la scultura valorizzandone le peculiarità. È quanto fa da una ventina di anni Gianni Rossi, di Chiea di San Tomaso che dal legno ricava volti, quelli che nell'Agordino centrale sono comunemente noti come “lot” usati nel periodo di Carnevale come maschera per coprire il viso e che appartengono alla tradizione ben radicata. Oltre venti di questi volti che ricordano spesso quelli di fantomatiche streghe bitorzolute, nasute o esseri fantastici dai menti e dagli zigomi pronunciati, sono stati esposti nel corso d

“Antonio, gens Canalis de supra ?” Una pubblicazione di Rizieri Lucio Luciani - Union Ladina Val Biois

« Tutto nasce dalla voglia di fare un regalo speciale ai malghesi del comprensorio pascolivo della Valle del Biois, ai quali il locale gruppo folk organizza la festa a loro dedicata “se desmonteghéa”, è questo un modo per riconoscere l'importanza del loro lavoro. Ci siamo dunque chiesti che cosa avrebbe fatto loro piacere ricevere in dono e che cosa di significativo avremmo potuto offrire. La risposta di qualcuno è stata: “Parché non ghe fon en Sant'Antone da tacà fora de stala ?” » Così scrive Mayra De Marco dell'Union Ladina Val Biois, nella presentazione della pubblicazione di Rizieri Lucio Luciani “Antonio, gens Canalis de supra ?” ricerca nata approfondire la religiosità popolare attorno a Sant'Antonio Abate, figura di santo tenuta in grande considerazione nell'economia rurale di un tempo essendo protettore delle stalle e degli animali domestici la cui ricorrenza cade il 17 gennaio. Un volumetto di una ottantina di pagine intervallata dalle illu