Cencenighe
– Sono in corso gli interventi di sistemazione idraulica del Biois.
Da sempre il Biois ha costituito una seria minaccia per Cencenighe.
Lo documentano le alluvioni che si sono verificate periodicamente nel
corso della storia come quella del 1748 e del settembre 1882 che
danneggiò gravemente l'abitato di Veronetta costringendo gli
amministratori di allora ad adottare seri provvedimenti in direzione
della costruzione di argini di una certa altezza. Soluzione che
tuttavia, nel novembre 1966, non fu sufficiente a fermare la
tracimazione del torrente con il risultato che, ancora una volta,
Veronetta ne ha pagato le conseguenze insieme alla piazza che da
inizio Novecento, si è venuta costituendo. Ciò non bastasse a
gravare sul Biois è anche la frana dei Piegn. I massi di una certa
dimensione che sono ben visibili da un vecchio tratto della
mulattiera per Cavarzan sono la riprova del continuo movimento della
frana. Insomma, il Biois è un vero punto cruciale per garantire la
sicurezza del comune il cui centro, ormai da alcuni anni, gravita
intorno a via XX settembre che costituisce la naturale continuazione
di Veronetta, via dove ha sede anche il municipio. Una decina di
anni fa, con i fondi del “Decreto Sarno” era stato costruito un
argine e una scogliera all'altezza della vecchia galleria delle
Anime. Da qualche settimana invece, la ditta appaltatrice è al
lavoro per sostituire le vecchie briglie a monte della piazza fino
al confine comunale con Vallada. Mentre, con un secondo stato di
avanzamento, si provvederà alla costruzione di una scogliera lungo
la sponda destra, quella sottostante la frana. Gli interventi, sulla
base di quanto ha detto il sindaco William Faè, dovrebbero essere
completati entro l'autunno.
L.Manfroi
"L'Amico del Popolo", settembre 2013, giornale di informazione generale della provincia di Belluno - Riproduzione riservata
"L'Amico del Popolo", settembre 2013, giornale di informazione generale della provincia di Belluno - Riproduzione riservata
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