Agordino
- «Per fare foto ad animali ci vuole molta pazienza, per una
foto a una poiana ho fatto cinque appostamenti di sei ore l'uno,
quest'inverno, in un capanno al freddo.»
Così una
passione per la fotografia diventa una forma d' arte. L'occhio
attento di Bruno Bressan, di Gosaldo, si posa sulla natura, quella
più semplice ma che difficilmente si svela se non di fronte ad un
obbiettivo paziente, quello della sua macchina fotografica, una Nikon
dotata di tutti gli accessori che rendono la sua fotografia conforme
ai canoni della professionalità. È
questa l'impressione che si coglie visitando la mostra aperta a fine
luglio ad Agordo nella sala “don F. Tamis” e proseguita poi a
Gosaldo (ex chiesa di San Giacomo, a Don di Gosaldo, dal 9 all'11
agosto) e quindi a Canale d'Agordo, dal 15 al 18 agosto presso la
sala consiliare.
La
rassegna fotografica propone una cinquantina di immagini di grande
formato in cui la natura è la protagonista indiscussa: dall'immagine
del capriolo che riposa fra l'erba in una curiosa espressione,
scatto al quale Bressan è maggiormente legato e che fa da capofila
rispetto al resto della mostra, la livrea bianca della lepre
variabile tra la neve, il cucciolo di volpe, la marmotta che osserva
guardinga, i cervi e i mufloni, animali meno schivi ma pur sempre
restii dal farsi avvicinare. Ad essi si affiancano i volatili ripresi
nel corso delle loro occupazioni quotidiane, dal crociere al picchio,
la poiana colta nel momento del volo, le cinciallegre e il lucherino
dal piumaggio dai colori generosi. Ma non mancano le immagini di
fiori e insetti ingigantiti e per questo valorizzati da questa nuova
dimensione. Una foto è stata anche pubblicata sulla prestigiosa
rivista del National Geographic.
La
peculiarità è che si ha a che fare con soggetti i quali si trovano
comunemente tra le montagne e i boschi dell'Agordino ma, come
ricordato, molti animali, sono caratterizzati da un'innata ritrosia
che li rende quasi “invisibili”. Eppure ci sono, eccome ! I galli
cedroni, i forcelli e le loro battaglie per la conquista delle
femmine sono nitidamente documentate da Bressan. «La
cosa che mi emoziona di più sono i galli forcelli (fagiano di monte)
- dice - Si parte la mattina alle 2 con il mio amico Dante Cagnati,
di Canale, lo zaino bello carico e il capanno, luce frontale per
essere sul posto alle 4, quando all'alba si sentono i primi canti e
hanno inizio le parate e i combattimenti dei maschi.»
Se dovessi definire con un solo aggettivo l'arte di Bruno Bressan
direi che è amorevole” ha scritto di lui il critico d'arte
Giuseppe Toffolo in cui ritrova anche qualcosa di “disneyano”.
Una
rassegna le cui emozioni si possono rivivere sfogliando l'album
fotografico che accompagna la personale “Scatti solidali per: Nuovi
Traguardi”, un centinaio di foto rigorosamente a colori selezionate
da Bressan dalla sua raccolta risultato del paziente lavoro di tre
anni. Non è la fatica dello scatto quanto quella della
preparazione, dell'uscita e dell'attesa. Bruno Bressan, è nato in
Belgio sessantuno anni fa da genitori emigrati per lavoro. Tornato
nei primi anni Settanta ha iniziato a lavorare alla Luxottica,
azienda di cui è stato dipendente per quarant'anni fino alla recente
pensione. Alla fotografia si è avvicinato da adolescente grazie agli
insegnamenti di una professionista che gli ha insegnato i trucchi del
mestiere e della stampa in bianco e nero. Da allora ha scattato foto
di tutti i generi. Anche la tecnologia nel frattempo si è
perfezionata mettendo a disposizione apparecchiature sempre più
sofisticate. Ciò che conta è tuttavia “lo studium” del
fotografo, la qualità dello scatto, i soggetti al centro del mirino,
quello che intende trasmettere e talvolta le sfumature come quelle
delle cime di San Sebastiano, riprese da Gosaldo, che fanno da
copertina al libro. Parte del ricavato della pubblicazione sarà
devoluto all'associazione Nuovi Traguardi per la lotta contro le
malattie del sangue. «Devo
a Diego Tibolla, titolare del “Ristorante alle Codole” di Canale,
il coinvolgimento in questo progetto di solidarietà a favore di
questa associazione»
precisa. L'inaugurazione si è tenuta ad Agordo nel tardo pomeriggio
di venerdì 26 luglio alla presenza di un pubblico numeroso insieme a
rappresentanti della vita amministrativa e associativa locale, dal
presidente della CMA, Luca Luchetta, ai sindaci di Gosaldo e di
Canale d'Agordo, Giocondo Dalla Feste e Rinaldo De Rocco. La
presentazione del libro è stata curata da John Francis Della Pietra,
guardia comunale di Canale, paese con il quale Bressan ha un legame
particolare essendo sua moglie proprio di Canale.
Luisa Manfroi
"L'Amico del Popolo", 8 agosto 2013, giornale di informazione generale della provincia di Belluno - Riproduzione riservata
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